VEDERTI PER INTERO

Ti guardo dentro l’occhio viola della notte, il silenzio arrotondato in grappoli di quasi parole, mentre il tamburo dell’assenza, nel suono, sorpassa il precipizio del limite. Senza orizzonte non tento neppure il naufragio e solo il vuoto asseconda il mio respiro. Il muro di indifferenza che mi stringe, non può sottrarmi il privilegio della fuga consapevole fuori da un senso estraniato. Solo così, connettendo le lamine di doppio che ti hanno attraversato, riuscirò a vederti per intero. Gabriella Cinti