TEMPUSCOLO - gli aforismi di Lidia Sella - Tra le pagine di Federico Migliorati

Lancinanti e percuotenti, un caleidoscopio variegato di verità nasco­ ste e di soppesate considerazioni sull'umanità: scrittrice, giornalista, saggista, la milanese · · Sella è di nuovo in libreria con l'antologia Tempuscolo (Mimesis, con prefazione di Antonio Castronuovo, post­ fazione di Edoardo Boncinelli) che reca come sottotitolo Lampi sul tea­ tro della vita. I suoi sono scritti brevi, per gran parte aforismi, sud­ divisi in una dozzina di paragrafi, che muovono da un'accurata capa­ cità di pensatrice: "Tempuscolo", nell'accezione specifica di rapidissi­ mo intervallo temporale, sta a indicare il veloce prodursi dell'imma­ ginazione che dà vita alla scrittura. L'uomo e il suo destino, il mondo di oggi e il passato, la sfera emotiva e le scienze, le relazioni e la co­ noscenza, il destino e la natura, tutto finisce sotto la lente d'ingran­ dimento per apparire trasfigurato, sgrezzato, sapidamente portato.allo scoperto e mettendo in risalto il significato più profondo. Sella gioca con le parole in maniera intelligente, con acribia, compulsando testie saggi per sussumerein epigrammi eagilisguardi concezioni di un'esistenza. Aforista di lungo corso, non disdegna di inoltrarsi an­ che nei più recessi antri dell'anima, scevra da preconcetti o superfi­ cialità: ne riemerge, come accadeva per il poeta Caproni, restituendo quelle "pepite"d'oro, quelle intuizioni geniali, quei rapidissimi scorci di parresia che oggi si tende a sottacere quando non si oblìa diretta­ mente: così, se "muore due volte chi appartiene a una civiltà in decli­ no" ed è facile passare "da società liquida e liquame etico", è d'uopo la­ sciarci avvolgere dalla bellezza e dai molteplici "padri" rappresentati dai libri, unica forma di resistenza per vincere "l'ignoranza del popo­ lo"che è "preziosa per il tiranno" in qualunque epoca. La "parola è de­ monica", ma si rivela altresì una "prodigiosa macchina del tempo" da cui lasciarci, in ogni tempo, affascinare e avvolgere.